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Curare il prato risparmiando acqua, migliorando il suo stato di salute
Consigli Pratici | 14 Febbraio 2017

Curare il prato risparmiando acqua, migliorando il suo stato di salute

In seguito all’aumento della richiesta di acqua e al rischio siccità che minaccia diverse aree del nostro pianeta, sta crescendo sempre di più la consapevolezza di dover ridurre i consumi di questo bene così prezioso.

Gli esperti dicono che bastano semplici accorgimenti nella vita di tutti i giorni per poter risparmiare acqua e denaro, senza dover sacrificare la salute del proprio giardino.

“Spesso vediamo ugelli che irrigano marciapiedi, o azionati mentre piove, o acqua che esce fuori da tubi rotti” afferma il Dott. Josh Friell, agromono presso il Centro di Tecnologia della Toro dove si studiano i manti erbosi. “La buona notizia è che ci sono gesti semplici ma efficaci che possiamo fare per risparmiare fino al 30% in meno sul quantitativo di acqua che usiamo per il giardino”.

Ecco i consigli di Toro per irrigare correttamente il prato:

Irrigare di buon mattino

La maggior parte degli ugelli sono programmati per irrigare la mattina presto. All’inizio di ogni stagione, avvia l’irrigazione per pochi minuti durante il giorno per vedere se il sistema è funzionante. Controlla che non ci siano tubi rotti o ugelli danneggiati e controllane la posizione per assicurarti che non ci sia spreco di acqua.

Quando irrigare?

Gli esperti dicono che bisogna irrigare abbondantemente ma con scarsa frequenza. In questo modo, l’area in cui si trovano le radici mantiene l’umidità, aiutandone la crescita e allo stesso modo permettendo al manto erboso di tollerare maggiormente periodi con meno acqua. E’ preferibile irrigare nelle prime ore del mattino, tra le 4.00 e le 5.00, così facendo il terreno avrà il tempo di assorbire l’acqua prima che il sole possa farla evaporare.

Quanta acqua?

Durante i mesi estivi, il manto erboso dovrebbe ricevere tra i 2,5 e i 3 cm di acqua a settimana, compresa l’acqua che arriva da eventuali piogge. Il quantitativo di acqua necessaria varia a seconda del tipo di erba, dalle condizioni climatiche, e dalla posizione del prato ( se è esposto sempre alla sole o se, per esempio, si trova all’ombra). Per stabilire quanta acqua il prato “ha ricevuto”, è possibile utilizzare un misuratore per la pioggia, o posizionare delle scatolette di tonno vuote intorno al giardino prima di un ciclo irriguo. Un altro metodo è installare un sensore di umidità del suolo, come il Sensore Suolo Precision di Toro, che si adatta a quasi tutti i programmatori e si installa in pochi minuti. Il sensore permette di diminuire il margine di errore, monitorando costantemente il livello di umidità del terreno è in grado di bloccare il ciclo irriguo successivo se non necessario, evitando di dare tropo acqua al terreno.

Diminuire la quantità di acqua

il Dott. Friell afferma che una regola generale da tenere sempre bene a mente è che il manto erboso si sviluppa meglio su terreni non troppo umidi. Quando il terreno è costantemente bagnato, le radici vengono private dell’ossigeno e possono essere suscettibili a malattie.

Quando tagliare l’erba

Evitare di tagliare l’erba in condizioni climatiche particolarmente secche o quando le temperature sono alte.
In condizioni così stressanti per le piante, il prato non riesce a ristabilirsi dopo la tosatura e potrebbe danneggiarsi. E’ preferibile tagliare il prato dopo aver irrigato o dopo la pioggia.
Infine, mantenere l’erba alta aiuta il manto erboso a resistere al calore estivo, e rischia di seccarsi meno.
Ciò vuol dire, ridurre il numero di tosature e risparmiare anche tempo!

Ancora alle prese con le erbacce? Hai dubbi su quanto fertilizzare? Ecco alcuni consigli pratici che potranno esserti utili :

Taglia l’erba alla giusta altezza

Tosare il prato alla giusta altezza aiuta a prevenire la crescita delle erbacce in quanto mantenendo il manto erboso più lungo si impedisce ai raggi solari di far germogliare i semi delle erbacce.
Se questi semi sono evidenti, raccogli l’erba tagliata ed eliminala definitivamente piuttosto che ridistribuirla sul prato.
Assicurati di mantenere il prato fertile
, in quanto un manto erboso bello fitto impedisce alle erbacce di insinuarsi.
Presta particolare attenzione anche ai tempi in cui fertilizzare.

Quando fertilizzare

Nord

Non fertilizzare in estate le erbe dormienti del nord, perché di sicuro saranno le erbacce a beneficiarne. Fertilizza i prati del nord in autunno.

Sud

Non fertilizzare in autunno, perché potresti favorire la crescita delle erbacce della stagione fredda.Fertilizza i prati a metà primavera per favorire lo sviluppo dell’erba in quanto il prato si appresta ad entrare nella stagione di maggior crescita.

Drenaggio

Un altro metodo per migliorare il prato, contrastando la crescita di erbacce, è quello di eliminare la compattazione e migliorarne il drenaggio.
Le erbacce sono piante opportunistiche, e per debellarle dal prato occorre cambiare le condizioni che ne favoriscono la crescita. Si potrebbe installare un vialetto di pietre nelle zone in cui si passa spesso per evitare la piantaggine o la sanguinella sottile.
Per le aree difficili da tosare (nei pressi di recinzioni o muri) si può usare il pacciame, evitando così che i semi mettano le radici. E’ importante anche seminare prima possibile le zone spoglie.

Infine, contrasta la crescita delle erbacce dalle radici più superficiali irrigando in profondità ma in modo sporadico e avendo cura di lasciar asciugare di 1,5 cm circa il suolo tra un’irrigazione e l’altra.